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Quando lo slow-motion diventa ricerca che diventa arte

Il lavoro di Adam Magyar è semplicemente pazzesco. Uno slow motion del genere richiede ricerca e conoscenza tecnica ma anche l’intuizione di poter fermare un istante così banale per renderlo eccezionale.
Grazie alla diffusione di telecamere come la Sony FS700 o F5 e F55 o le Red Epic e Scarlet le suggestioni del tempo rallentato sono sempre più comuni, ma occorre l’occhio di un artista per riuscire a trasformarle in piccoli capolavori.

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