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BM Cinema Camera – Il fattore di crop

BM Camera Cinema SensorIl fattore di crop, pari a 2,3 prendendo come riferimento il sensore a pieno formato 24×36, è forse il difetto più antipatico di questa controversa cinema camera. Se si utilizza un’ottica 50mm sul corpo della blackmagic si finisce per avere l’equivalente di un 115mm, situazione ideale quando gli spazi sono molto estesi ma che finisce per essere un vero calvario quando si girano scene in interni e in ambienti dalle dimensioni ridotte. Il rivoluzionario Speedbooster di Metabones permette di ridurre questo rapporto a 1,7 ed ora, grazie al prodotto espressamente creato per la cinema camera, anche all’encomiabile traguardo di 1,5 equivalente a quello di un sensore Super35. Purtroppo questa eccezionale opportunità al momento è appannaggio dei soli utenti Nikon che possono sfruttare il vantaggio progettuale delle lenti G e F nei confronti delle più popolari (mi riferisco al settore del video ovviamente) Canon EF. Quest’ultime infatti sono completamente elettroniche e fino a quando Metabones non riuscirà a tradurre i segnali dell’attacco M4/3 nel linguaggio di comunicazione degli obiettivi EF sarà difficile pensare di vedere uno speedbooster per questo tipo di ottiche. E’ infatti la regolazione del diaframma il problema ancora irrisolto con le EF, ora possibile esclusivamente se si dispone di un corpo camera Canon su cui impostare il corretto valore di apertura. Pensare di usare però una DSLR come muletto al solo scopo di modificare il diaframma di una lente per poi montare l’obiettivo sulla cinema camera suona però come un gigantesco controsenso e una grandissima perdita di tempo. Impostare il diaframma corretto è spesso una questione di frazioni di F/stop e trovarsi costretti a farlo su una seconda macchina è indice di scelte produttive piuttosto contorte.

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