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Il meglio dei due mondi – AJA Ki Pro Mini

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Il recorder di Aja nasce dall’esigenza di poter codifcare il segnale in uscita dalle telecamere FULL HD di ultima generazione attraverso una compressione di alta qualità sfruttando, dove possibile, tutti i 10 bit dell’output HDSDI. Abbiamo acquistato il Ki Pro Mini nel febbraio del 2012 e non crediamo di sbagliare se sosteniamo che il nostro recorder sia stato uno dei primi a giungere in Italia.
La prima impressione che si ha di questo oggetto è quella che accompagna quasi sempre tutti i prodotti di AJA: grande qualità costruttiva, ergonomia ma anche un certo look vecchia scuola con tasti fisici grandi e display monocromatico. Non che questo sia un vincolo: Ki Pro Mini ha tutto quello che serve per poter essere funzionale e operativo in tutti i contesti di produzione, specialmente quelli in cui la sua miniaturizzazione gioca un ruolo determinante per ridurre al minimo il suo ingombro e la sua presenza sul set.
Abbiamo avuto l’opportunità di testare Ki Pro Mini in una miriade di situazioni: solitamente fa coppia fissa con la telecamera di turno ma più di una volta è stato inserito tra i vari mixer che popolano i banchi di regia video durante la  produzione di eventi e convention.
La verità è che un registratore ProRes (o DNxHd) che sfrutta le schede CF, che registra audio bilanciato e accoglie un segnale HDSDI e HDMI può rivelarsi veramente utile in molteplici contesti, con particolare riguardo per quelle situazioni in cui si ritiene strategico salvare la sorgente video sfruttando un codec “editing friendly” ovvero facile da manipolare e montare in post-produzione.
Questo articolo non intende elencare pedissequamente le caratteristiche di questo recorder – per quello credo che la pagina di AJA sia più che esaustiva – quanto piuttosto mostrare come un oggetto così versatile possa essere sfruttato anche in coppia con la Cinema Camera, modello di punta dell’arcinemico BlackMagic Design, al fine di supplire alla cronica carenza di un apparato audio degno di una telecamera professionale.
E’ infatti questo uno dei principali motivi per cui abbiamo deciso di non limitarci alla registrazione audio/video (per quanto qualitativa) della Cinema Camera. Con il più recente dei firmware (1.51) ancora non è possibile monitorare l’intensità del segnale audio in ingresso e la preamplificazione il più delle volte risulta assolutamente insoddisfacente per settare livelli acustici accettabili. L’Aja Ki Pro Mini dalla sua invece dispone di un eccellente comparto audio con ingressi XLR di qualità superiore, 2 VU meter fisici per i livelli, un’uscita per le cuffie e i relativi potenziometri per regolazione fine dei segnali in ingresso e quelli della monitoria.
Non dimentichiamo poi che Aja Ki Pro Mini può registrare ProRes in 4 differenti varianti (standard, proxy, LT, e HQ) opzione limitata alla sola variante HQ per la cinema camera. Questo ci permette di sfruttare appieno il segnale in uscita a 10bit (una chicca per una telecamera dal costo così contenuto) ma al tempo stesso di decidere, a seconda dell’utilizzo che ne verrà fatto, il livello di qualità della nostra della nostra registrazione.

Nel prossimo articolo invece vi racconteremo come abbiamo collegato Cinema Camera ad Aja Ki Pro Mini, a come abbiamo risolto il problema dell’alimentazione dei due dispositivi e quali sono state le soluzioni scelte per ottimizzare qualità di segnale e spazio di archiviazione. A presto allora!

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